Bianca Leoni Capello è una delle scrittrici che più mi piace (genere fantasy). Ma mi piace così tanto che… non è una: sono due. E pure brave (scrivere un libro a quattro mani e non accorgersi di dove finisce una e inizia l’altra…)
Ecco, questo è l’ultimo libro, appena uscito. Anzi, deve ancora uscire ma io già ce l’ho perché, lo ammetto, sono raccomandato. Ma siccome sono convinto che l’arte debba essere pagata, ho promesso a Lorenza (una delle due anime di Bianca – l’altra si chiama Flavia e spero di conoscerla presto) che comprerò la versione digitale per leggerlo sul tablet (e con questo rispondo anche a quelli che continuano a chiedermi i miei libri gratis: a parte il fatto che a me gli editori non li regalano, ma poi ci sarebbe anche del lavoro dietro).
Ovviamente questa non è la recensione perché il libro l’ho appena scartato e, visto il periodo, dispero di leggerlo in tempi brevi. Però promette bene. Il primo volume l’ho bevuto in un paio di giorni (e mi ha fatto pure trascurare il lavoro). Per cui questo lo maneggerò con cautela perché alcuni lavori non possono aspettare e rischierei di seguire le orme di Martin Mystère, ma solo per i ritardi.
Vi ho incuriosito abbastanza? Non avete letto la prima parte di questa storia tra fantasy e romantico? Bene, ve la consiglio.
Le due autrici non scrivono fantasy per gongolarsi nello stupore di cose impossibili, come certi autori di fantascienza, ma usano il fantasy per ambientare la loro storia, che è avvincente. Non un fine, ma un mezzo quindi. Un po’ come faceva Asimov con la fantascienza. E vi pare poco?
Se poi non vi basta e volete saperne di più andate qui: www.darkheaven.it