Nel 2007, per chi se lo ricorda, ci fu un pasticcio brutto con italia.it. Il sito che doveva rappresentare l’Italia sembrava fatto in fretta e furia e neanche bene dal solito cugino. Tanti errori di tutti i tipi. Ok che internet non era come oggi, ma i bravi programmatori già c’erano. Non in quel progetto, a quanto pare, che si disse, costò 35 milioni di euro.
Progetto affondato, poi recuperato in qualche modo.
Ora si parte con il progetto “Italia: open to meraviglia”. Che già il claim fa sorridere (ma non s’era detto niente parole inglesi con minacce di multe salatissime? Va be’) e una Venere di Botticelli ridotta così come la vedete nel video qui sotto (vi piace?) già presa di mira da caricature.
Poi si scopre pure che il nome proposto “per tutti i social”: #venereitalia23, ci si è dimenticati di registrarlo su Twitter, e qualcun altro è arrivato prima.
Ne vedremo delle belle.
Il Sole 24Ore parla di un’operaizone da 9 milioni di euro, quindi s’è risparmiato pure qualcosa in questa campagna rispetto a quel buco nero che fu italia.it
Magra consolazione.
…ma davvero ci serve sfregiare la Venere di Botticelli per attirare il turismo?
E buon divertimento: #opentomeraviglia
Note a margine: una dimostrazione di comunicazione (geniale pure):
https://www.youtube.com/watch?v=EOw57LXR-_M
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